17/20 marzo 2019 — Di ritorno da Düsseldorf.
La partecipazione al ProWein è meno dinamica e imprevedibile rispetto al Vinitaly. In compenso è più ricca di opportunità per incontrare i più importanti operatori internazionali. Ormai alla nostra ottava partecipazione abbiamo imparato che a Düsseldorf il successo della partecipazione di una cantina è direttamente collegato alla preparazione programmata degli incontri.
La redditività dell’investimento dipende semplicemente dalla organizzazione preventiva l’agenda degli appuntamenti. Rispetto alla fiera di Verona è molto difficile che possa avvenire un incontro non programmato.
Per il Poggio, la partecipazione al ProWein 2019, è stata l’occasione per definire nuovi dettagli con i propri operatori canadesi e statunitensi. Interessanti e froficui i tasting, che ci hannop fatto conoscere nuovi buyer tedeschi, belgi, austriaci.
Importante ed efficace è stata la collaborazione con il team di Isprojects di Ida Savoia e la Enoproject di Franco e Matteo Bernabei. Il Poggio procede con gradualità per allargare la proria rete di contatti internazionali.
La Coda di volpe e la Falanghina vendemmia tardiva hanno ricevuto un grande apprezzamento.